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Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020

F.A.Q. Tipologia di intervento 2.1.1
Servizi di consulenza aziendale


(aggiornamento 05.03.2018)

Per quanto riguarda il lotto A3 bisogna specificare che, nel caso in cui l'impresa richieda un'attività di consulenza relativa a DOP, IGP o PAT già riconosciuti, il requisito di ammissibilità potrà essere valutato anche alla fine dell'attività di consulenza se questa ha come obiettivo il conseguimento della certificazione o comunque propedeutica a questa. Nel caso in cui l'attività di consulenza riguarda, ad esempio, il riconoscimento di una nuova DOP, il requisito di ammissibilità sarà sempre verificato a posteriori, alla consegna della documentazione all'ufficio responsabile del riconoscimento.

La rispondenza fra le singole attività di consulenza, indicate dall'impresa destinataria nella manifestazione di interesse, deve essere relativa ai temi del lotto ed all'ordinamento colturale dell'azienda stessa. Quindi qualsiasi attività del repertorio che rispetti questi due requisiti è ammissibile.

Con Decreto n. 10 dell'11.01.2018 sono state eliminate dal capitolato di gara le parti dell'art. 20 che fanno riferimento, per mero errore materiale, al criterio di selezione n. 3 inesistente e precisamente: "Non si procederà all'aggiudicazione del lotto qualora nessuno dei concorrenti allo specifico lotto non abbia raggiunto almeno un punteggio minimo complessivo pari a 51 di cui almeno 15 punti devono provenire dal criterio di selezione n. 3: Qualità tecnica del progetto: completezza e esaustività rispetto agli obiettivi prefissati. A parità di punteggio le domande sono ordinate tenendo conto del punteggio maggiore nel criterio di selezione n. 3 "Qualità tecnica del progetto: completezza e esaustività rispetto agli obiettivi prefissati" ed in caso di ulteriore parità di due o più concorrenti si procederà per sorteggio in seduta pubblica.…", confermando, nel contempo, le parti corrispondenti del Disciplinare di gara all'art. 14 che fanno riferimento, per il medesimo contenuto, al criterio di selezione n. 1.

per la corretta attribuzione del tipo di coltura al lotto corrispondente si dovrà tenere conto della classificazione ISTAT. In particolare si considerino le tabelle presenti sul sito ISTAT nella sezione agricoltura –> coltivazioni –> superfici e produzioni

per definire l'ubicazione dell'azienda viene preso in considerazione il luogo ove è situata l'unità produttiva dove sarà prestata la consulenza

nel caso di consulenze collettive, è fissato soltanto l'importo massimo quale spesa ammissibile oltre la quale, al crescere del numero di aziende che chiedono una determinata attività di consulenza, la spesa non è direttamente proporzionale. Ad esempio, se dieci aziende chiedono come attività di consulenza "biomarketing" (che ha un costo massimo di 1000 euro per azienda e 20.000 euro come costo massimo complessivo) il costo per azienda sarà di 1000 euro ed il complessivo sarà di 10.000 euro. Se a chiedere come attività di consulenza il "biomarketing" sono quaranta aziende, il costo complessivo sarà comunque di 20.000 euro, ed il costo per azienda dovrà essere riparametrato (nella compilazione del "quadro riepilogativo delle manifestazioni di interesse" dell'allegato 7 del disciplinare) a 500 euro ad azienda.

i requisiti che le imprese agricole destinatarie devono possedere sono quelli descritti nei documenti di gara. Non sono previsti requisiti aggiuntivi.

Nel caso di imprese appartenenti alla filiera (esercitanti attività diverse da quelle comprese nell'allegato 1 del trattato) andrà dimostrata la connessione con la filiera oggetto del lotto. E' esclusa in ogni caso la consulenza all'attività di vendita al dettaglio.

No. Per ogni singola attività richiesta dall'impresa destinataria va compilato un rigo del quadro e quindi va riportata la relativa Focus Area, Il Fabbisogno Prevalente corrispondente, il consulente incaricato ed il costo massimo previsto, così come riportato dal "Repertorio Regionale delle Attività di Consulenza". Nel computo del numero minimo di aziende previste dal lotto, la singola impresa verrà conteggiata una sola volta, a prescindere dal numero di attività di consulenza richieste. La stessa impresa potrà presentare manifestazioni di interesse, nell'ambito dello stesso lotto, ad un unico organismo di consulenza; potrà invece presentare manifestazioni di interesse diverse ad organismi di consulenza diversi, su lotti diversi, purché siano per attività di consulenza diverse.

Sì. Più in generale, si potrà ricorrere all'avvalimento per potenziare la propria struttura organizzativa, a patto che tale potenziamento sia giustificato dalle attività da svolgere e dalla posizione delle unità produttive ove avviene la consulenza. Non potranno essere oggetto di avvalimento i requisiti obbligatori previsti dal DRD 39/2017, che dovranno essere posseduti dalla mandataria in caso di RTI. Ad esempio, non potrà essere oggetto di avvalimento lo staff tecnico impiegato nelle attività di consulenza.

esiste una incompatibilità acclarata nel caso in cui il rappresentante legale di un organismo di consulenza abbia poteri di rappresentanza di una società che esplica una qualsiasi delle attività di cui alla circolare MiPAAF n. 2306 del 13.06.2016. Questo vale anche per i componenti del CdA. Esiste altresì, ai sensi della medesima circolare, una incompatibilità acclarata per il consulente che svolga una "funzione di controllo sull'erogazione di finanziamenti pubblici in agricoltura".

La compilazione del DGUE elettronico sarà obbligatoria a partire dal 18 aprile p.v. Nella fattispecie quindi il DGUE andrà compilato ed allegato in forma cartacea

Vanno riportati nel DGUE gli elementi richiesti dall'articolo 7 del disciplinare di gara.

Il disciplinare di gara ha dei puntuali riferimenti alle sezioni corrispondenti del DGUE, che contiene, essendo un documento generale, ovviamente voci che non attengono alla gara in questione. Il punto in questione è il punto 5 della Parte IV: Criteri di selezione; punto B: capacità economica e finanziaria; se la copertura è citata al punto 6, non comporterà comunque alcuna conseguenza

L'offerta, come da art. 9 del disciplinare di gara, deve essere corredata da una garanzia nella misura del 2% dell'importo a base di gara per il lotto al quale si concorre, per una durata di giorni 180 dalla data di scadenza di presentazione delle offerte, prestata sotto forma di cauzione o di fideiussione bancaria o assicurativa rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell'elenco speciale di cui all'articolo 107 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie, a ciò autorizzati dal Ministero dell'economia e delle finanze. La fidejussione deve necessariamente indicare la gara ed il singolo lotto cui si riferisce la garanzia (CIG e CUP).

È possibile esprimere soltanto l'impegno semplicemente, nel DGUE, al punto 6 della Parte IV: Criteri di selezione – sezione B: Capacità Economica e Finanziaria, individuando la compagnia che stipulerà l'assicurazione ed allegandone il preventivo; oppure, se la stipula è già avvenuta, al punto 5, indicando i dati richiesti ed allegando copia della polizza.

Prendendo ad esempio il lotto G4, la dotazione finanziaria è così articolata per Focus Area: 2A – € 33.000,00; 3A – € 33.000,00; 6A – € 22.000,00; Altre FA - € 22.000,00. Quindi sarà possibile utilizzare la dotazione prevista per altre FA (€ 22.000,00) in incremento alle tre previste o su qualsiasi altra FA, purchè concorra alla dotazione finanziaria dell'intervento (nel caso specifico, 2B, 3A, P4, 5A, 5C, 5D, 5E). non è possibile invece andare al di sotto delle dotazioni delle FA principali indicate (nel caso in questione, la 2A, la 3A, la 6A).

Un'azienda destinataria che abbia unità operative site in Regione Campania, può usufruire dei servizi di consulenza per queste unità operative, purché abbia costituito, aggiornato e validato il fascicolo aziendale, ferme restando le ulteriori prescrizioni del lotto di riferimento.

Si ritiene che la griglia di attribuzione del punteggio del criterio 1.3 di selezione sia già esposto con esaustiva chiarezza nel disciplinare di gara (art. 14): in particolare i punteggi sono attribuiti se, nel progetto di consulenza, almeno una azienda destinataria abbia richiesto una attività di consulenza che afferisca ad una specifica FA e ad uno specifico Fabbisogno Prevalente, così come riportato dal Repertorio Regionale delle Attività di Consulenza (allegato B del Capitolato di gara)

L'importo complessivo del progetto, così come definito nell'allegato 7 – Progetto di consulenza M02 - deve essere esattamente pari a quello previsto per il lotto cui il progetto è riferito. Il ribasso dovrà essere esclusivamente riportato nell'Allegato 9 - Offerta Economica – da porre nella busta C.

Considerato che la partecipazione alla gara non è riservata agli organismi riconosciuti, ma a quelli in possesso dei requisiti per il riconoscimento (si confronti l'art. 7 del disciplinare), non si ritiene ci siano gli estremi per una proroga.

Le FAQ ufficiali sono quelle riportate all'indirizzo https://gare.regione.campania.it/portale. Quelle riportate sul questo sito hanno puro carattere informativo.

Il comunicato non rettifica l'allegato, fornisce esclusivamente alcune informazioni che l'operatore economico deve inserire nel primo quadro del DGUE, e precisamente gli estremi della Gazzetta ufficiale Europea di pubblicazione del bando, che sono i seguenti: numero della gazzetta: GU/S S241 pubblicata in data 15/12/2017 numero dell'avviso 500646-2017-IT.

Non è obbligatorio allegare le manifestazioni di interesse al progetto di consulenza; queste dovranno essere comunque presentate in caso di aggiudicazione; tuttavia, la mancata presenza (o parziale presenza) delle manifestazioni di interesse rende di fatto non valutabili alcuni criteri di selezione (criteri 1.3, 1.5 ed 1.6)

Ferma restando la data di inizio del programma lavori che corrisponde alla data di stipula del contratto, potrà essere richiesta una proroga delle attività fino ad un ulteriore anno (12 mesi), se opportunamente giustificata. Si confronti l'art. 18 del Capitolato al Bando n.1/2017.