psr logo

Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020

F.A.Q. Progetto Integrato Giovani (Tipologie 412-611)
4.1.2 - Investimenti per il ricambio generazionale nelle aziende agricole e l'inserimento di giovani agricoltori qualificati
6.1.1 - Riconoscimento del premio per giovani agricoltori che per la prima volta si insediano come capo azienda agricola


(aggiornamento 25.01.2018)

Scarica le FAQ in un unico file (pdf 146 Kb)

Sì, a condizione che Il richiedente, giovane agricoltore, possegga i requisiti di cui all'art. 6 "beneficiari" e art. 7 "condizioni di ammissibilità" e a condizione che l'attività agricola sia l'attività primaria, cioè, il maggior guadagno deve provenire dall'attività agricola. Le stesse condizioni si applicano anche al legale rappresentante di una impresa costituita in forma societaria che dovrà esercitare l'attività agricola in forma esclusiva.

Le qualifiche e competenze professionali sono indicate in maniera puntuale all'art. 7 punto 5 del bando. L'acquisto del fondo non è da ritenersi obbligatorio, in quanto il bando prevede che il richiedente/beneficiario sia in possesso dei beni, sui quali intende realizzare l'investimento, con qualsiasi titolo ad esclusione del solo comodato.

2.1) [19.01.18] Per accedere al finanziamento, soddisfatti tutti i requisiti preliminari, bisogna avere il possesso dei terreni, essere iscritto alla Camera di Commercio nello specifico settore, avere partita IVA, ecc. e tutto questo da non più di 18 mesi. Questo significa che chi non ha nessuno di questi requisiti, ad oggi, può procurarseli entro il termine di scadenza della richiesta? Cioè un giovane che oggi non abbia disponibilità di terreno e non è iscritto alla Camera di Commercio, né possiede alcuna partita IVA, se provvede a stipulare un contratto per il possesso ultra-decennale dei terreni, iscrive la sua neo-nata azienda agricola in Camera di Commercio, apre partita IVA, tutto nel giro di un paio di mesi, da oggi, si considera legittimato alla richiesta di adesione al bando se conclude tale iter prima della data di presentazione della domanda?
2) Per quanto attiene ai requisiti personali, il requisito può essere soddisfatto anche successivamente all'eventuale riconoscimento del finanziamento impegnandosi a frequentare uno dei corsi regionali destinati proprio a tale scopo? Si chiede di conoscere se una S.r.l. costituita in data aprile 2016, iscritta alla Camera di Commercio, non nella sezione speciale, il cui attuale Legale rappresentante è in possesso dell'attestato di conoscenza e competenza in agricoltura e che lo stesso non si è mai insediato come capo azienda prima, può beneficiare degli incentivi previsti dal pacchetto giovani, iscrivendo la S.r.l. nella Sezione Speciale Agricola con il Codice ATECO 01 (così come previsto dal Bando) prima della presentazione della domanda?

1) Sì.

2) Il requisito, relativo al possesso di adeguate qualifiche e competenze professionali, se non soddisfatto in sede di presentazione della domanda, può essere acquisito entro 36 mesi a condizione che il richiedente si impegni a partecipare ad uno dei corsi di formazione organizzati dalla Regione nell'ambito del PSR.

1) il richiedente può risiedere anche in un'altra regione ma i terreni dell'azienda devono essere ubicati per oltre il 50% della SAT nel territorio regionale e le particelle catastali sulle quali si prevede di realizzare l'investimento fisso devono ricadere interamente nel territorio regionale.

2) Sì, a condizione che l'attività agricola sia l'attività primaria cioè, il maggior guadagno deve provenire dall'attività agricola e il richiedente deve condurre l'azienda agricola,

Sì, però il legale rappresentante e la maggioranza degli altri soggetti che comporranno la nuova società, devono possedere tutti i requisiti previsti dal bando all'art.7. Si fa presente, in ogni caso che nessuno dei componenti della società deve aver già ricevuto il premio di primo insediamento nelle precedenti programmazioni.

Sì, a condizione che il maggior guadagno provenga dall'attività agricola. Inoltre, l'azienda del padre non può essere frazionata ma ceduta totalmente.

No, l'autorizzazione in Fida Pascolo non garantisce il possesso dei terreni per 10 anni, come previsto dal bando, inoltre non definibili i parametri di accesso in termini di PS per l'ammissibilità del progetto di investimento e per la valutazione della spesa ammissibile.

1) la domanda di insediamento da parte del figlio del proprietario non è da ritenersi ammissibile in quanto il bando prevede che l'azienda nella quale si insedia il giovane non deve derivare dalla suddivisione successiva al 1 gennaio 2016 in azienda preesistente in ambito familiare. 2)Vale la stessa regola applicata per il fratello.

Pertanto, nessuno dei due figli possono accedere al Progetto Integrato.

Sì. In tal caso l'azienda nella quale si insedia il giovane non deve derivare dalla suddivisione, successiva all'1.1.2016, di un'azienda preesistente ad ambito familiare, ossia di proprietà di parenti fino al 1° grado (genitori).

La Produzione Standard minima deve essere riferita alle condizioni attuali del fondo, presenti nel fascicolo aziendale, al momento della presentazione dell'istanza. Nel caso specifico con 2 ettari di seminativo non si può accedere alla Progetto Integrato perché non si raggiunge la produzione minima prevista. Nulla vieta, prima della presentazione della domanda, la modifica dell'indirizzo colturale aziendale da riportare nel fascicolo aziendale. Rispetto a tale parametro si valuta l'investimento del PSA

Si consiglia di consultare l'art. 10 – "Importi ed aliquote del sostegno" – del bando.

Deve essere ceduta tutta l'azienda al figlio, il quale, per presentare una domanda di sostegno a valere sul Progetto Integrato Giovani, può realizzare investimenti fissi solo sulle particelle catastali della Regione Campania.

Sì, purché il piano di investimenti da presentare a valere sulla tipologia d'intervento 4.1.1. sia diverso da quello contenuto nel Piano di Sviluppo presentato a valere sulla tipologia d'intervento 6.1.1.

1) Per la tipologia d'intervento 4.4.1 l'azienda può essere ceduta al figlio presentando domanda di variante per cambio beneficiario. Se l'azienda ha usufruito del contributo di finanziamento ai sensi della misura 121 del PSR Campania 2007/2013 e non sono ancora terminati i vincoli d'impegno previsti dal bando, l'azienda può essere trasferita al figlio a condizione che quest'ultimo mantenga tutti gli impegni del cedente. In tal caso la cessione dell'azienda deve avvenire per atto pubblico

2) No, se l'azienda non detiene almeno il 51% della SAT ricadente nella Regione Campania.

3) Sì.

1) nelle società di capitali il rappresentante legale deve detenere la maggioranza delle quote sociali (superiore al 50%) e rivestire il ruolo di amministratore/legale rappresentante oppure nell'atto costitutivo della società, secondo quanto disciplinato dal codice civile per le diverse forme di società di capitale, deve essere previsto che al giovane agricoltore siano concessi particolari diritti riguardanti l'amministrazione della società e la distribuzione degli utili e che lo stesso risulti, sulla base di tali diritti, amministratore/legale rappresentante dotato di tutti i poteri ordinari e straordinari di gestione della società senza che altri soci possano intervenire nella gestione per tutto il periodo dell'impegno.

2) No, la società non può essere la stessa, in quanto costituita da più di 2 anni.

Per gli acquisti di nuovi macchinari e nuove attrezzature ci si deve attenere ai costi di riferimento approvati con DRD n. 209 del 28/09/17 e disponibili sul sito Regione Campania PSR 2014/20, che costituiscono l'importo massimo della spesa sulla base della quale verrà determinato il sostegno concedibile. Nel caso in cui dovesse verificarsi un costo maggiore l'eccedenza resterà a carico al beneficiario.

1) Per il calcolo della potenza ammissibile necessita inserire gli ettari della SAU e non della SAT. Nel caso specifico solo gli ettari seminativi;

2) Per gli acquisti di nuovi macchinari e nuove attrezzature ci si deve attenere ai costi di riferimento approvati con DRD n. 209 del 28/09/17 e disponibili sul sito Regione Campania PSR 2014/20 che costituiscono l'importo massimo della spesa sulla base della quale verrà determinato il sostegno concedibile. Qualora si avesse la necessità di nuovi macchinari e nuove attrezzature non previsti nell'elenco di cui sopra, è necessario richiedere 3 preventivi, al fine di garantire le migliori condizioni di mercato, come previsto al par. 1.3 delle Disposizioni Attuative Generali;

3) Le modalità di erogazione del premio di insediamento e del sostegno all' investimento sono riportate nel bando all'art. 13 "Presentazione delle domande di pagamento e della documentazione da allegare".

1) Sì, a condizione che il Comune conceda le dovute autorizzazioni.

2) No, tra le spese ammissibili previste all'art. 8 del bando non è previsto l'acquisto di bestiame.

1) La percentuale di sostegno per il premio è pari al 100% del contributo pubblico. La percentuale di sostegno, calcolata sulla spesa ammessa a finanziamento, per gli investimenti relativi alla fase di produzione è fino al 90%; per gli investimenti tesi alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, la percentuale di sostegno può raggiungere il 90 % della spesa ammissibile se ricorrono le condizioni di cui al paragrafo 10 del bando lettera a) e b); per le spese relative agli investimenti non direttamente produttivi e le spese generali l'aliquota massima di contributo è pari al 50%;

2) Si in relazione alle caratteristiche dell'azienda ed agli elementi di sostenibilità economica dell'investimento come da business plan on line.

Il bando al cap. 10 "importi e aliquote di sostegno" riporta la modalità di calcolo della spesa massima ammissibile che sarà quella risultante dalla somma dell'ammortamento annuale calcolato applicando le aliquote indicate alla tab. n. 3 (all. n. 4 al Bando) relative ai beni richiesti a finanziamento. L'importo determinato deve essere inferiore o uguale alla Produzione Standard Aziendale, calcolata attraverso l'applicativo Class CE Lite 44.

L'aiuto è cumulabile con altre forme di intervento previste dal PSR Campania 2014/20 e il sostegno non è sottoposto al regime del de minimis.

No, in quanto il titolo conseguito (Diploma di Laurea (DL) Scienze politiche equiparato alla nuova classe delle Lauree Specialistiche (LS) 60/S Relazioni internazionali di cui ai DD.MM. 28 novembre 2000 e 12 aprile 2001) non rientra tra quelli utili per l'ottenimento del relativo punteggio indicato nel bando.

1) Sì.

2)Ai fini dell'assegnazione dei punti afferenti al principio di selezione 6 "Adesione al Piano Assicurativo agricolo o a fondi di mutualizzazione", il richiedente dovrà dimostrare la sottoscrizione alla Polizza assicurativa ovvero l'impegno di adesione al Piano a seguito della pubblicazione ministeriale di approvazione del Piano Assicurativo 2018 alla domanda di sostegno. In tal caso, l'adesione deve perfezionarsi prima della graduatoria definitiva ed in ogni caso non oltre 30 gg dalla pubblicazione del Decreto Ministeriale sulla GURI. Il richiedente dovrà far pervenire entro tale termine, agli uffici regionali, il contratto assicurativo sottoscritto o copia del modello A/500 redatto dal Consorzio di Difesa, cui aderisce la ditta richiedente, riportante le date di sottoscrizione del contratto ovvero il periodo di decorrenza dello stesso. Si fa presente che l'impegno all'adesione al piano assicurativo agricolo deve essere mantenuto per tutto il periodo di vincolo.

3) Ai fini dell'assegnazione dei punti afferenti al principio di selezione 8 "Investimenti strategici, il richiedente deve dimostrare la domanda di prima notifica di adesione ai sistemi di certificazione biologica per i 5 punti oppure il documento giustificativo per ottenere gli 8 punti. Nel caso in cui l'azienda abbia il certificato di conformità vengono assegnati 7 punti. Anche in questo caso l'adesione ai sistemi di certificazione biologica deve essere mantenuta per tutto il periodo di impegno.

No, nell'ambito del Progetto Integrato Giovani non possono essere sommati gli 8 punti della voce aziende che hanno presentato il Documento Giustificativo e i 7 punti della voce, aziende che risultano iscritte nell'elenco degli operatori biologici italiani con certificato di conformità, in quanto una voce esclude l'altra. Il punto 8 della griglia di valutazione può totalizzare un massimo di 16 punti, di cui 8 per le aziende che realizzano investimenti in bioedilizia ecc. ed 8 punti per le aziende che aderiscono a sistemi di riduzione certificata biologica.

5.6) [19.01.18] 1) Il principio n. 3 "Targeting settoriale" dei criteri di selezione prevede 10 punti per aziende ubicate nelle macroaree C e D con progetti di sviluppo interessanti la filiera olivicola. L'impresa deve essere già inserita nella filiera? Nel caso di impianti ex novo di olivo esiste una dimensione minima? Nella fattispecie, un'azienda costituenda che si insedia su un fondo di circa 6ha a destinazione prevalentemente frutticola e che voglia investire in olivo costituendo una corona per una superficie stimata di circa 0,3ha o investendo eventualmente superfici più ampie, può accedere a quel punteggio?
2) Al principio n. 5 dei criteri di selezione, sono previsti 9 punti per aziende che investono per adeguare le produzioni all'offerta e ampliano i mercati di riferimento tramite soluzioni organizzative di imprese agricole. Nel caso specifico, s'intende costituire nuova società cooperativa a R.L. insieme al padre, allo zio e, eventualmente, ad altri consanguinei, per concentrare l'offerta e migliorare le condizioni di commercializzazione. Pertanto, il progetto prevede la realizzazione di un frigorifero aziendale con impianto fotovoltaico e l'acquisto di un muletto proprio al fine di migliorare le condizioni di commercializzazione. Qualora venissero anticipati i tempi della costituzione della cooperativa a R.L. prima della domanda, può aspirare al punteggio previsto?
3) Dove posso reperire l'elenco delle zone svantaggiate cui fa riferimento il bando nei criteri di selezione?

1) Ai fini dell'assegnazione dei 10 punti relativi al principio di selezione n. 3 "Targeting settoriale", l'azienda richiedente deve già avere un indirizzo produttivo, riconoscibile nel progetto d'investimento presentato, riferito alla filiera valorizzata dal criterio e, in caso di indirizzo misto, deve essere quello prevalente.

2) Ai fini dell'assegnazione dei 9 punti relativi al principio di selezione n. 5 "Caratteristiche tecnico/economiche del progetto", l'azienda richiedente deve garantire la qualità dell'investimento presentato in termini di attivazione di strategie di filiera corta o di ampliamento di mercati per le produzioni agricole, attraverso la promozione di azioni cooperativistiche finalizzate ad avvicinare consumatore e produttore. Il criterio, dunque, risulterà soddisfatto se si aderisce a più imprese agricole associate attive nel campo (O.P., cooperative e reti d'impresa) al fine di garantire il "controllo" sulle materie prime, sui processi di trasformazione e sulle politiche commerciali.

3)L'elenco delle zone svantaggiate afferenti al PSR Campania 2014-20 è riportato nel documento "Classificazione delle aree rurali della Campania", consultabile su questo sito, nell'area documenti ufficiali della sezione Approfondimenti.

1) In linea generale, le dichiarazioni devono essere firmate da chi le rende, mentre, nel caso di elaborati tecnici, come il Progetto di Sviluppo Aziendale, devono essere firmati dal tecnico che ha prodotto l'elaborato. Se il richiedente non possiede la firma digitale, il soggetto incaricato alla gestione e conservazione del fascicolo della domanda di sostegno, può acquisire la copia conforme del documento scansionato, firmato in modo autografo dal richiedente;

2) Relativamente alle modalità di inoltro della domanda di sostegno si consiglia di consultare il cap. 9 delle Disposizioni Attuative Generali per le misure non connesse alla superfice e/o agli animali.