Territorio interessato alla produzione
comune di Napoli, successivamente diffuso nell'intera area costiera della regione
Descrizione sintetica prodotto
prodotto da forno con nell'impasto lievitato la sugna, farciti con salame napoletano, cicoli, formaggi vari grattugiati, uova sode, provolone, pepe.
Descrizione delle metodiche di lavorazione
Si prepara l'impasto inizialmente unendo farina, acqua, sale, sugna e criscito; l'impasto così ottenuto è lasciato a riposare su assi di legno per circa 2 ore per la lievitazione. Viene successivamente reimpastate e steso con il mattarello con spessore di 1 cm; sulla "pettola" si pone la farcitura tagliata a cubetti grossolani e il formaggio grattugiato, quindi viene arrotolato su se stesso e tagliato in cilindri lunghi 15-20 cm, lasciati riposare un'altra ora, spennellati con uovo ed infornati.
Materiali, attrezzature e locali utilizzati per la produzione
ingredienti: Farina tipo 0, criscito (pasta acida della lavorazione precedente) o lievito di birra, acqua, sale, salumi, formaggi ed uova sode Vengono utilizzati forni a legna di tipo tradizionale, tavole di legno per la lievitazione della pasta, teli di cotone o di lino per coprire le forme durante la seconda lievitazione.
Osservazioni sulla tradizionalità
Classico cibo di strada della città di Napoli, nasce come modo veloce per riutilizzare avanzi di formaggi e salumi per la preparazione di un pasto sostanzioso e facile da trasportare con sé e da consumare senza problemi di posate e di piatti. E' diffusissimo in tutte le panetterie e rosticcerie della città e della provincia napoletana; attualmente per le sue caratteristiche è diffuso anche fuori dell'areale di origine.