Prodotti tradizionali

Pizza di scarola


pizza di scarola

La pizza di scarola, tradizionalmente, era uno dei piatti presenti sulle tavole napoletane della vigilia di Natale, giorno in cui nelle case si mangiava "magro" per prepararsi al banchetto del giorno successivo. Oggi viene preparata in moltissime occasioni, ma ancora secondo la ricetta tradizionale, dove però, oltre alla scarola si può utilizzare la bietola da coste, detta "jeta", cosicché la pizza prende il nome di "pizza con la jeta". Si prepara lavando e lessando le scarole, gustoso vegetale della varietà dell'indivia, coltivatissimo in Campania, che, una volta ben scolate, vengono soffritte in abbondante olio a cui è stato aggiunto un battuto di aglio o cipolla, peperoncino piccante in polvere ed un'alice salata, e, nella zona costiera, anche capperi ed olive. A parte si prepara una pasta di pane, che servirà da base e copertura per le scarole: lo strato superiore, va arricciato ai bordi e bucherellato con una forchetta. La pizza si cuoce in forno fino a che non raggiunge un colore dorato.

Traditionally, pizza di scarola, used to be a Neapolitan Christmas Eve dish, when people tried to eat less to prepare for the next day's feast. Today it's prepared on many occasions, but still following the traditional recipe that uses scarola but even bietole da coste, known as "jeta", so that it's sometimes called "pizza con la jeta". First you rinse and clean the scarola, a tasty vegetable of the indivia variety, grown in Campania. Once rinsed and dried the scarola is fried with a lot of oil and minced garlic or onion, hot chillies and a salted sardine. On the coast olives and capers are added. A bread dough is prepared to be used as a base and a cover for the scarola: the top part shall be curled on the sides and lightly pinched with a fork to make small holes. The pizza is baked in the oven until gold in colour.