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In Gazzetta Ufficiale la registrazione dell’IGP della Castagna di Roccamonfina

comunicato


castagne di roccamonfina

Si è concluso, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale europea L285 del 7 novembre 2022 del Regolamento di esecuzione della Commissione europea l’iter per il riconoscimento dell'IGP, ai sensi del Regolamento comunitario CE n. 1151/12, ad uno dei prodotti campani più tipici e rinomati del settore ortofrutticolo campano, la Castagna di Roccamonfina.

Un meritato riconoscimento per gli operatori della filiera castanicola degli 8 Comuni interessati, ubicati nell'area del Monte S. Croce, nell'Alto Casertano. La denominazione è riferita alle castagne, fresche ed essiccate, appartenenti alle principali cultivar coltivate nella zona che sono: la Tempestiva (o Primitiva), la Napoletana (o Riccia), la Paccuta, la Lucente e la Mercogliana (o Marrone).

La castanicoltura dell'area IGP è stimata in circa 2.500 ettari, quasi tutti destinati alla produzione dei frutti, pari a circa il 20% della SAU totale (con punte anche del 60% in alcuni Comuni), rappresentando, nella maggior parte del territorio, la principale coltivazione. La produzione media annua, fino al 2011 (in epoca pre-cinipide cioè) era di circa 6.000 tonnellate, con un fatturato medio annuo di circa 8-9 milioni di euro, mentre negli ultimi anni, in piena emergenza fitosanitaria, gli esperti hanno stimato una produzione non superiore alle 2000 t per anno. Da un paio d'anni si registra una certa ripresa produttiva, in particolare quest’anno, che fa ben sperare per un pieno recupero del comparto,

Pur in una situazione critica, come quella che la filiera ha attraversato negli ultimi dieci anni, occorre investire per il futuro e il futuro per il comparto nell'area interessata deve comprendere anche una forte azione di valorizzazione e promozione del prodotto. Il marchio IGP, fortemente voluto dal Comitato promotore, da tutti i Comuni dell'area, dal Parco del Vulcano di Roccamonfina e del Garigliano e dal Distretto della Castagna e dei Marroni della Campania, potrà servire non solo a tutelare e valorizzare un prodotto di eccellenza come la Castagna di Roccamonfina, ma anche a contribuire al rilancio di un territorio di grande pregio turistico, paesaggistico ed ambientale.

La Castagna di Roccamonfina è il 27° prodotto campano ad essere riconosciuto dalla UE tra le indicazioni geografiche tipiche, la dodicesima IGP, la decima tra gli ortofutticoli. L'auspicio è che il marchio IGP possa rilanciare la domanda e il consumo non solo del prodotto ma dell'intero comparto delle castagne campane di pregio.

L'organismo di controllo sarà il Dipartimento Qualità Agroalimentare (DQA) con sede in Roma, che in Campania già certifica, tra gli altri, la Mozzarella di Bufala Campana DOP, la Melannurca campana IGP, la Rucola della Piana del Sele IGP, il Limone Costa d’Amalfi IGP e il Marrone/Castagna di Serino IGP.