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La Campania a Terra Madre Salone del Gusto
TORINO 22-26 SETTEMBRE 2016

Prima giornata della Regione Campania al Terra Madre Salone del Gusto di Torino


[22.09.2016] Parte la prima giornata della Regione Campania al Salone del Gusto Terra Madre di Torino. 54 piccole e medie imprese protagoniste dell'agroalimentare e dell'enogastronomia regionale, 17 Presìdi Slow Food, 2 Consorzi, 33 eventi ed uno spazio istituzionale di oltre 100 m quadri condiviso da Regione Campania, Parco Nazionale del Vesuvio, Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno.

In apertura il Laboratorio del Gusto "Economie e tradizioni locali, ambiente e tutela del territorio: la zootecnia virtuosa dei salami dei presìdi campani". "Abbiamo fatto un excursus lungo tutta la Regione Campania con la salsiccia rossa di Castelpoto della zona del Taburno, con la soppressata di Gioi Cilento andando nella parte interna del Cilento prima del Vallo di Diano - racconta Vito Trotta, Responsabile Progetto Presìdi Slow Food Campania e Basilicata - Sono produzioni di grandissima qualità perché riprendono percorsi di filiera. Stiamo cercando di mettere insieme tutte le fasi della produzione: dall'allevamento fino alla trasformazione. Un percorso assai difficile perché impatta con un pensiero ormai uniformato ad una produzione fortemente intensiva e leggi che via via sono diventate sempre più restrittive verso le piccole produzioni di qualità. Come facciamo da tempo ormai, portiamo al Salone del Gusto il meglio delle produzioni campane".

A seguire il Laboratorio della Terra "Leguminosa-leguminose, storie dai Presìdi Campani dei legumi" ha un ospitato la IV B della Scuola Elementare Giorgio Catti di San Mauro Torinese. "Una bella esperienza - dichiara Anna Zeppetella Del Sesto (Presidio Slow Food Lupino Gigante di Vairano Condotta Volturno) - perché è sempre bello vedere la reazione dei giovanissimi rispetto ad una proposta che può essere fuori dall'ordinario. Gli abbiamo proposto il lupino gigante di Vairano che è una leguminosa della provincia di Caserta, un Presidio Slow Food fra gli ultimi nati in Regione Campania e uno dei presidi della famiglia delle leguminose. Ai ragazzi è sembrata un'ottima alternativa agli snack meno sani poiché è un prodotto presidio e dunque tutelato e garantito dalla coltivazione alla trasformazione e che farà bene ai ragazzi in crescita come fa bene anche agli adulti". A chiusura occhio all'etichetta.


A seguire - dinanzi da una vasta, eterogenea e curiosa platea accorsa presso gli spazi espositivi della regione Campania al Salone del gusto Terra Madre di Trino - la presentazione del nuovo Presidio nato in casa Slow Food, il Maracuoccio di Lentiscosa e l'assaggio della Maracucciata. Il maracuoccio di Lentiscosa è un piccolo legume dalla forma squadrata e di un colore che può variare dal verde scuro al marroncino, al rossastro. Si coltiva da secoli in una frazione del comune di Camerota, nella parte meridionale del Parco Nazionale del Cilento. La coltivazione è manuale e non prevede l'uso di prodotti chimici: anche per questo sono rimasti in sei a Lentiscosa a coltivarlo ma il Presidio vuole ampliare la produzione, coinvolgendo giovani agricoltori e ristoratori.

"Il Marauoccio è un piccolo legume che si coltiva solo a Lentiscosa (come di Camerota), il cui nome scientifico è Lathyrus cicera - ci spiega Domenico Caiazzo (Produttore di Maracuocci del Presidio Slow Food di Lentiscosa) - Con il Maracuoccio, la sua farina e la farina di grano, si prepara una polenta alla quale si aggiunge una 'mantecatura' di olio, cipolle, crostini di pane, aglio e peperoncino: grande tradizione della cucina lentiscosana, abbinabile a qualsiasi altro alimento. Un alimento sano e ricco di carboidrati, proteine e grasso. Una delizia che fa bene. È fondamentale però che all'eccellenza dei prodotti vada accompagnata la convivialità, quale elemento fondamentale".

"Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP", Pane di San Sebastiano e Albicocca del Vesuvio: i protagonisti di "Vino, cibo e archeologia. Il "Laboratorio del Gusto" ha visto il coinvolgimento dell'Associazione Terre di Spartaco e delle aziende Masseria dello Sbirro, Antichi Sapori di Cacciola Gennaro, Giolì e Sapori Vesuviani. "L'Expo è stato l'inizio di un percorso di chiarezza - afferma Filippo Diasco, Direzione Generale per le Politiche agricole e forestali della Regione Campania - La nostra regione ha un alto tasso di controlli sui prodotti e tutte le analisi condotte hanno dato esito positivo. La nostra volontà è dunque quella di far capire ai consumatori che tutto ciò che si è sempre detto sulla Regione Campania non aveva alcun fondamento e lo abbiamo dimostrato con dati, analisi e risultati resi pubblici da Presidente De Luca ad Expo2015 e che sono ancora attuali. Le attività che stiamo promuovendo puntano proprio a fare chiarezza. I prodotti della Campania sono di qualità, valore e sani. Oggi sono stati riproposti sapori e sapori di una volta che ci piacerebbe far scoprire al mondo intero. A questo dovrà ovviamente essere affiancato un lavoro di miglioramento della competitività dei nostri prodotti.

explorer Sito ufficiale: www.salonedelgusto.com

Programma

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