Monitore fitosanitario 2018

Dati sul Monitoraggio 2017 di Ceratocystis platani


cancro del platano

Gli esemplari appartenenti al genere Platanus: P. orietalis, e P. acerifolia sono molto sensibili all'agente del cancro colorato, mentre il Platanus occidentalis sembra dotato di una certa resistenza, pur non essendone immune.

Le piante infette possono avvizzire improvvisamente, in quanto il parassita si stabilisce nei tessuti xilematici. Sul tronco la pianta presenta un cambiamento di colore della corteccia con aree necrotiche nocciola o rosso vinato.

uccessivamente la corteccia si spacca in placche rettangolari che cadono mostrando il sottostante legno che appare bruno fuligginoso. All'interno del cilindro legnoso il parassita produce degli imbrunimenti che si dispongono in senso radiale lungo i raggi midollari, occupando preferenzialmente la zona dell'alburno. Il parassita può facilmente passare da una pianta all'altra anche attraverso anastomosi radicali, molto frequenti fra piante vicine.

Dati sull'attività del Servizio Fitosanitario Regionale nel 2017

attività

vivai che commercializzano platani (platanus spp.) destinati alla piantagione

alberature stradali, parchi pubblici, giardini privati

n° totale di siti ispezionati visivamente

17

207

n° di piante con sintomi da cancro colorato del platano rilevate mediante ispezioni visive

0

25

n° di campioni prelevati

0

27

n° campioni risultati positivi alle analisi di laboratorio

0

16

n° di piante abbattute

0

17

n° di focolai di ceratocystis platani

0

7

Riferimenti normativi

DECRETO 29 febbraio 2012: Misure di emergenza per la prevenzione, il controllo e l'eradicazione del cancro colorato del platano causato da Ceratocystis platani.

DECRETO 6 luglio 2015: che apporta modifiche al DM 29/02/2012 ufficializzando la nuova determinazione in Ceratocystis platani e introducendo la possibilità di piantumazione in aree infette con la varietà Vallis Clausa riconosciuta ufficialmente resistente al fungo