Monitore fitosanitario 2019

Monitoraggio sementi nel 2018


semi

Ca. Liberibacter solanacearum (CaLsol) è un batterio che viene trasmesso in maniera persistente da alcune specie di psille, tra cui Bactericera cockerelli, Bactericera trigonica, Trioza apicalis. Qusto batterio è in grado di infettare molte specie, tra cui diverse Solanacee (patata, pomodoro, peperone), e anche molte specie di Apiacee come sedano, carota e prezzemolo. I sintomi molto generici tanto che possono facilmente essere confusi con quelli causati da altri patogeni (virus o fitoplasmi) o da fattori abiotici: ingiallimento, arrossamento o mosaicatura delle foglie, accartocciamento e arrotolamento delle lamine fogliari, crescita stentata dell'apparato aereo.

In patata produce un sintomo molto caratteristico nei tuberi, che mostrano annerimenti e striature dei fasci vascolari e dei raggi midollari, sintomo noto con il nome di Zebra chip.
In carota, invece, oltre ai sintomi già descritti sull'apparato aereo, provoca una riduzione dello sviluppo radicale, e la produzione di radici secondari e lungo il fittone .
In Italia, ad oggi, sulle colture non è stata segnalata alcuna malattia ascrivibile ad infezione da CaLsol, mentre è stato rinvenuto in semi di carota, prezzemolo e sedano.

In carota è stata verificata la trasmissibilità del batterio per seme per cui la dimostrazione del ruolo svolto dal seme di carota nella trasmissione e nella diffusione del batterio ha reso la detection di tale patogeno strategica, soprattutto per l'esportazione in paesi terzi che stanno inserendo tale patogeno nelle liste di quarantena.

Proprio nell'ambito di questi controlli, un lotto di semi di prezzemolo, pervenuto al Fitolab nell'ambito dei controlli delle sementi destinate all'esportazione in paesi extra-UE, è risultato infetto da Ca. Liberibacter Solnacearum. Tale diagnosi è stata ottenuta mediante Real Time PCR, una tecnica molecolare molto sofisticata e sensibile che da un paio di anni è disponibile presso il Fitolab Campania per la diagnosi di diversi patogeni di interesse agrario.

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