Servizio Fitosanitario Regionale

scopazzi del melo - Apple Proliferation Phytoplasma


scopazzi del melo

Foto da forestryimages.org


Si tratta di una malattia causata da un fitoplasma denominato “Apple Proliferation” (AP), appartenente allo stesso gruppo in cui vengono inclusi anche gli agenti della moria del pero (PD) e della leptonecrosi del susino (ESFY). Questa malattia è stata descritta in Italia per la prima volta negli anni 50, in Veneto e in Trentino; è presente in tutti i paesi frutticoli d'Europa.

SINTOMI

Le piante colpite da AP manifestano diverse sintomatologie, non sempre contemporaneamente presenti e spesso maggiormente evidenti soprattutto in tarda estate-inizio autunno. Il sintomo più caratteristico è rappresentato dall'emissione incontrollata di nuovi germogli sulle cacciate dell’anno, che assumono un evidente aspetto “a scopa” e causano un notevole affastellamento della vegetazione.

Nella primavera successiva i germogli “scopazzati” sono molto evidenti, perché soggetti spesso ad una ripresa vegetativa anticipata. La pianta colpita produce generalmente frutti molto piccoli, che spesso rimangono verdi, con un picciolo molto lungo e un sapore erbaceo ed amaro; nel caso di attacchi molto intensi, la produzione risulta completamente compromessa . Altre alterazioni si possono riscontrare sulle foglie, che si presentano piccole, allungate e con margini seghettati; alla base del picciolo si possono osservare delle stipole di dimensioni anomale.

Nella tarda estate la chioma di tutta la pianta, o anche solo di una parte di questa, assume una colorazione rossastra: questo sintomo non è però specifico, in quanto può essere associato anche ad altre alterazioni che causano impedimenti al flusso linfatico (ad es. i marciumi radicali).

DIFESA

Anche per il controllo di AP, come per quello di altri organismi simili, non sono disponibili mezzi diretti di lotta: le strategie di difesa sono essenzialmente di tipo preventivo. Innanzi tutto risulta di fondamentale importanza effettuare i nuovi impianti con materiale certificato, sul quale sono stati effettuati appositi controlli fin dalla sua messa in vivaio.

L'estirpazione tempestiva delle piante colpite è di fondamentale importanza per il contenimento della malattia.