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Salone del Gusto 2010

Comunicato finale

Torino - Lingotto Fiere - dal 21- 25 ottobre 2010

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Il Salone del gusto di Torino chiude i battenti con i suoi 200mila e più visitatori ed  un consuntivo molto positivo per le imprese campane partecipante in seno alla collettiva organizzata dall’Assessorato Agricoltura della Regione Campania.

La mostra mercato, insieme a Terra Madre con la quale costituisce parte inscindibile e interconnessa, organizzata dalla Regione Piemonte in collaborazione con Slow Food e con la Città di Torino,  ha avuto luogo dal 21 al 25 ottobre u.s.,  riservando ai prodotti agroalimentari della nostra regione un ruolo di primo piano sia in termini di visibilità che in quello  più strettamente commerciale.

50 le pmi campane partecipanti, opportunamente selezionate in ragione della spiccata tipicità  di prodotto e della tradizionale lavorazione artigianale, dalla pasta di Gragnano IGP ai vini e terroir quale declinazione di cibo-territorio , dal pomodoro San Marzano DOP e pomodorino del piennolo vesuviano agli oli extravergine di oliva del Sannio e del salernitano e avellinese, salumi tipici, mieli, castagne, ceci di Cicerale e l’immancabile ed unica mozzarella di bufala campana DOP, liquori tipici  limoncello in primis, formaggi quali Provolone del Monaco e Pecorino di Laticauda, e tante altre delizie agroalimentari.
13 i Presidi Slow Food campani, tra i quali  Fagiolo di Controne, Pomodorino del Piennolo Vesuviano, il Carciofo bianco di Pertosa e quello violetto di Castellammare di Stabia, la Papaccella napoletana e la Salsiccia di Castelpoto , la Colatura di Alici di Cetara ecc.

Tante le delizie per palati sopraffini, “piccole –grandi” produzioni autoctone irripetibili altrove per caratteristiche organolettiche, tradizioni di lavorazione e qualità intrinseche, espressioni di territori ben definiti in una simbiosi che affonda radici in epoche lontane.

Sicché è apparsa del tutto significativa e quanto mai opportuna la sinergia organizzativa instaurata con l’Assessorato regionale al Turismo e, per esso, con l’EPT di Avellino e l’Azienda Speciale della CCIAA di Napoli “Agripromos”, in guisa da realizzare un “unicum” rappresentativo e di offerta selezionata e, soprattutto,certificata dall’UE.

In tal senso si inserisce ulteriormente la partecipazione dell’ORSA, l'Osservatorio Regionale sulla Sicurezza Alimentare della Regione Campania, organismo impegnato in attività di ricerca e monitoraggio in materia di tracciabilità dei prodotti alimentari in tutte le fasi della filiera ed attività di informazione, formazione e promozione, accessibili anche ai consumatori ed alle associazioni di categoria dei produttori.

Nella cucina appositamente realizzata all’interno dell’area istituzionale, “In Tavola Fine Banqueting” di Eboli ha operato con estrema professionalità realizzando piatti tipici campani, in degustazione riservata in apposita area a giornalisti , addetti ai lavori e semplici consumatori finali.

Gli esperti sommelier dell’AIS Campania hanno fatto il resto, abbinando accuratamente alle pietanza i vini a D.O. della nostra regione: Aglianico, Piedirosso, Falanghina, Lacryma Christi del Vesuvio e altri.
Una cinque giorni intensa, dunque, che ha visto l’agroalimentare dei nostri territori coinvolti in una sorta di full immersion con gli Incontri con il gusto organizzati in collaborazione con Slow Food Campania.
Cinque giorni per cinque province: così potrebbe riassumersi la presenza della Campania a Torino. Ogni giorno dedicato interamente ad una provincia, attraverso la sua cucina tipica, degustazioni dei suoi vini e momenti di dibattito a tema.

Dal progetto “Latte Nobile” della provincia beneventana alla degustazione guidata della Comunità del cibo della grotta di Zungoli, dalle eccellenze della provincia casertana quali formaggi e salumi di Terra di Lavoro alla “Terre alla terra, in mezzo al mare”, chiara allusione all’isola d’Ischia, progetto teso alla salvaguardia ambientale e paesaggistica dell’isola vulcanica. Ne hanno discusso il giornalista Ciro Cenatiempo, i rappresentanti del Presidio Slow Food del coniglio di fossa, il responsabile Slow Food Campania Nino De Pascale.

Ampio spazio è stato dedicato alla mela Annurca e ai cachi campani attraverso il laboratorio del gusto:“Le eccellenze ortofrutticole in Terra di Lavoro”, seguito da una degustazione guidata della Mozzarella di Bufala Campana dell’agro aversano, con la partecipazione del Presidente e del Direttore del Consorzio di Tutela.

La conferenza stampa curata dall’ORSA ha dato spunto sul dibattito sulla sicurezza alimentare e sui processi di controllo posti in essere dalla Regione Campania. Tra i presenti si citano l’Assassore regionale agricoltura  dr Amendolara, il Presidente Slow Food dr.  Pedrini, il Direttore dell’ORSA dr. Limone.
Domenica 24 ottobre u.s. si è tenuta la conferenza stampa con l’intervento l’Assessore all’Agricoltura della Provincia di Benevento Dr. Carmine Valentino, che ha presentato alcune eccellenze agroalimentari del territorio tra le quali i vini, i torroni e le carni , nell’ambito della quale è stata firmata la convenzione tra Slow Food e la Provincia di Benevento tesa alla conservazione e valorizzazione delle produzioni autoctone del territorio.

Si archivia, dunque, positivamente l’esperienza al Lingotto che ha visto  eventi mirati, degustazioni guidate, il fattivo coinvolgimento delle imprese partecipanti, momenti istituzionali. Tutto con l’unico obiettivo: la valorizzazione e promozione delle eccellenze agroalimentari campane con i territori di espressione.

icona di explorer Sito ufficiale della manifestazione: www.salonedelgusto.it