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Centri Frutticoli Regionali

azienda improsta ai primi del 900Il consolidamento delle iniziative avviate all’azienda agricola Improsta e la recente istituzione dei Centri floricoli ha consentito in questi ultimi anni all’Amministrazione regionale di elevare la qualità complessiva dell’intervento per lo sviluppo e l’ammodernamento del comparto ortoflorofrutticolo, in relazione anche all’alto livello tecnologico delle attività poste in essere.

Per ciò che attiene la frutticoltura, la possibilità di poter utilizzare l’azienda agricola sperimentale Improsta di Eboli, si è tradotta in ulteriore elemento rafforzativo dell’attività regionale nel campo dell’orientamento varietale, con innegabili vantaggi per gli operatori del comparto, soprattutto dell’area salernitana. Nell’azienda sono in corso di realizzazione inoltre alcuni progetti di ricerca e sperimentazione applicata di particolare significato, come quello relativo alla tutela della biodiversità che ha consentito di poter allocare in un unico sito oltre 500 varietà autoctone della frutticoltura campana. Intervento che vede impegnate diverse unità di ricerca, afferenti al CRAA, su studi di caratterizzazione biometrica, molecolare e delle componenti proteiche. Significativo è anche l’intervento volto a razionalizzare il sistema vivaistico campano attraverso la premoltiplicazione del materiale di base certificato presso l’azienda in questione.

Le strutture e le attività implementate presso l’Improsta consentono un’analisi dei vari segmenti in cui si articolano i cicli produttivi, al fine di individuare le soluzioni tecniche che consentono di ottimizzare i processi stessi. In tale logica va letta la forte spinta che il SeSIRCA vuole dare alla realizzazione di centri di supporto fortemente specializzati.

Azioni operative

L’esigenza sopra descritta, di doversi dotare di strutture sempre più adeguate e funzionali agli obiettivi dei servizi di sviluppo agricolo, che cioè consentano di riprodurre i processi produttivi su piccola scala per proporne successivamente l’adozione nelle singole realtà produttive, può essere soddisfatta innanzitutto coinvolgendo le istituzioni di ricerca che sul territorio regionale già detengono simili centri e svolgono sperimentazione applicata.

Per la frutticoltura, in pratica, si tratta di attivare una seconda struttura in altra area frutticola regionale (il casertano) in cui poter realizzare iniziative di collaudo dell’innovazione delle nuove tecniche colturali proposte dalla ricerca e proponibili alle imprese campane.

istituto sperimentale di frutticoltura a casertaTra i soggetti pubblici che in Campania gestiscono strutture di sperimentazione vi è il CRA-Istituto sperimentale per la frutticoltura di Roma - Sezione di Caserta, che svolge la propria attività sia presso la sede di Caserta, in cui insistono laboratori attrezzati e sale formative, che presso le aziende sperimentali ubicate nell’area frutticola casertana, la prima a Francolise l’altra a Pignataro Maggiore. Proprio quest’ultima presenta alcuni requisiti di funzionalità (facile collegamento con gli assi autostradali, baricentricità del sito per l’area geografica interessata, coesistenza con attività di ricerca in corso di rilevanza nazionale, livello ottimo delle maestranze impegnate, ecc.) oltre che fattori tecnici di idoneità (giacitura pianeggiante, ottima struttura del terreno, perimetrazione del fondo agricolo, presenza di strutture, ecc.) che la fanno preferire.

L’attivazione del secondo centro frutticolo regionale (CFR), dopo quello dell’Improsta, presso una struttura già funzionale agli scopi, consentirà quindi sia di ottimizzare le risorse che vengono destinate alle diverse attività di sperimentazione e collaudo tecnologico, sia di razionalizzare l’intervento stesso attraverso il coinvolgimento diretto delle istituzioni preposte, senza dover programmare ulteriori investimenti in nuove strutture fisse dalla gestione complessa ed onerosa. Peraltro, la possibilità di poter usufruire anche dell’attività dei laboratori e delle altre strutture esistenti presso la sede di Caserta conferisce all’iniziativa ulteriori elementi di positività.

L’ambizione è quello di realizzare a breve in Campania un sistema di servizi, dal previvaismo al post-raccolta, dalla formazione professionale degli operatori all’aggiornamento dei tecnici, che veda nei due CFR, le strutture polifunzionali ove concentrare le attività più rispondenti alle richieste di innovazione delle imprese del comparto.

Più in dettaglio, l’intervento consentirà di destinare funzionalmente i due CTR.

- Servizi da erogare presso l’Azienda Improsta di Eboli (gestione CRAA):

- Attività propedeutiche per l’istituzione, entro il 2008, di un secondo Centro frutticolo regionale presso il CRA-Istituto sperimentale per la frutticoltura a Caserta:

Sarà attivato anche un tavolo tecnico per la programmazione delle attività di sperimentazione e collaudo tecnologico di cui saranno chiamate a farne parte anche le organizzazioni professionali agricole e altri organismi di rappresentanza degli operatori del comparto.

Attivitą in Frutticoltura presso l’Azienda sperimentale Improsta