Piano Regionale di Consulenza all'Irrigazione

I risultati (anno2007)


irrigazione

un esempio a scala consortile

I dati raccolti hanno consentito di elaborare, con cadenza settimanale, i fabbisogni irrigui nei diversi distretti delle aree interessate. Tali informazioni possono essere utili sia in fase di gestione per migliorare l'operatività degli impianti, sia in fase di programmazione degli interventi, per valutare con maggiore accuratezza la domanda irrigua massima per ciascuno dei distretti.

Si riporta di suguito un esempio per la Piana del Sele (i dati sono disponibili per gli altri consorzi scaricando l'opuscolo informativo)

Con riferimento ai diversi distretti presenti nei due Consorzi della Piana del Sele (Paestum e Destra Sele), sono stati stimati i fabbisogni irrigui cumulati durante la stagione irrigua 2007.

1

Mappa semplificata di uso del suolo per il consorzio Destra Sele

I risultati dell' elaborazione per il Consorzio Destra Sele sono riportati in Tabella 2. L'analisi di questi dati mostra che il 58,1% della superficie ricadente nei distretti irrigui del Destra Sele è stata effettivamente irrigata, mentre nel caso del Consorzio di Paestum, essa è superiore al 67%.

 

 

 

 

luglio

agosto

 

 

giorni di osservazione

31

31

 

bacini

superf. totale (ha)

superficie irrigua effettiva (ha)

fabbisogno irriguo (mc/ha)

1

CASTRULLO NUOVO

1.737

1.175

1.166

1.274

2

BOSCARIELLO

2.063

1.468

1.205

1.283

3

Z.B.E 1 SEZ.SELE

6.082

3.456

1.159

1.234

4

CANALI PELO LIBERO

467

296

1.080

1.239

5

CANALI PELO LIBERO

4.873

2.430

1.209

1.276

6

FASCIA LITORANEA

1.770

1.120

1.203

1.232

7

CANALI PELO LIBERO

20

5

1.047

1.107

8

CANALI PELO LIBERO

258

132

1.125

1.228

9

CANALI PELO LIBERO

315

139

1.161

1.201

 

intero comprensorio

17.586

10.221

1.180

1.255

Tabella 1. Stima fabbisogni distretti irrigui consorzio Destra Sele – Fabbisogno per ettaro e per mese

 

 

 

 

luglio

agosto

 

 

giorni di osservazione

31

31

 

bacini

superf. totale (ha)

superficie irrigua effettiva (ha)

fabbisogno irriguo (mc/ha)

1

ALIMENTA

3.924

1.143

1.067

1.287

2

CAPODIFIUME

1.725

1.237

1.173

1.372

3

IDROVORA

1.618

1.168

1.239

1.335

4

JONTA

1.064

927

1.141

1.242

5

LUPATA

1.695

2.059

1.176

1.320

6

SOLOFRONE

1.551

2.397

1.063

1.261

7

LA COSA

3.546

731

1.141

1.364

8

LAMA PANIELLO

1.468

1.005

1.109

1.302

9

CIORLITTO

2.772

2.379

1.144

1.264

 

intero comprensorio

19.362

13.046

1.136

1.298

Tabella 2. Stima fabbisogni distretti irrigui consorzio Paestum – Fabbisogno per ettaro e per mese

Per il Destra Sele il fabbisogno medio per l'intera durata della stagione irrigua è valutato in circa 4.000 mc/ettaro. Interessanti sono anche i fabbisogni medi per ettaro riferiti ai mesi di luglio ed agosto. Si nota che le medie sono piuttosto costanti da distretto a distretto: si va dai 1047 mc ettaro ai 1209 per il mese di luglio, e da  1107 a 1283 per il mese di agosto. Dei circa 19 mila ettari dei distretti irrigui di Paestum, 13 mila sono effettivamente utilizzati per le colture di pieno campo o sotto serra (superficie irrigua netta). I valori dei fabbisogni irrigui sui 104 giorni osservati sono pari a circa 4.000 mc/ha, in linea con quanto avviene in Destra Sele.

un esempio a scala aziendale

L'azienda ha un'estensione pari a 55 ha ed è situata nel Comune di Capaccio. I suoli, di tessitura franco-argillosa, sono interessati per 19 ha da serre mentre il restante è destinato alla coltura del mais da insilato, poi commercializzato presso le aziende bufaline della zona, avvicendato nel periodo invernale da cavolfiori. Le parcelle oggetto del piano di consulenza sono pari ad una superficie di circa 22 ha, coltivate a mais.

Sono stati inviati 48 consigli irrigui, cioè 8 per ciascuno dei 6 campi monitorati per tutta la stagione irrigua fino al 30 agosto.

Un esempio delle informazioni elaborate per questa azienda è illustrato di seguito, dove sono rappresentate, in corrispondenza di diverse fasi fenologiche del mais, l'immagine satellitare in falsi colori (a), la mappa di kc corrispondente ed una fotografia della coltura in pieno campo. Si noti come siano ben definite le superfici interessate da serre, adiacenti alle parcelle di mais, che appaiono di colore rossastro nelle immagini in falsi colori (a).

stato idrico delle colture in falsi colori

Stadi colturali, mais, Paestum: 1) a 45 gg dalla semina, 2) a 2 mesi; 3)  a 3 mesi; 4) prima della maturazione. Nella prima riga (a) sono riportate le immagini satellitari relative ai quattro periodi; nella seconda riga (b) le mappe del coefficiente colturale kc;nella terza riga (c) la coltura in campo misurata con una stadia graduata.

Nella mappa di kc (b), la tonalità azzurra indica la necessità un maggior apporto idrico rispetto al colore giallo-rosso; queste mappe mettono in risalto, grazie alla risoluzione del sensore satellitare, anche le variazioni di accrescimento all'interno della singola parcella, dovute a variabilità del suolo o carenze nutritive. 
Secondo quanto dichiarato dal conduttore della azienda, i consigli forniti hanno avuto un riscontro positivo rispetto al contenimento dei consumi irrigui aziendali; ulteriore conferma è giunta dal soddisfacente confronto fra i volumi consigliati ed i prelievi effettivi, svolto sulla base della durata di ciascun apporto irriguo e dei dispositivi di misura presenti in azienda.

L'azienda di estensione pari a 12 ha è situata nel Comune di Bellona ed è specializzata in allevamento di drupacee. Da alcuni anni, visto il perdurare della crisi legata alla produzione frutticola, accanto all'agricoltura di tipo tradizionale, si sono affiancate nuove attività quali l'arboricoltura per la produzione di legno (destinando 3 ha per l'impianto di ciliegi) e l'agriturismo.
L'irrigazione localizzata viene effettuata con un impianto a microportata, realizzato con linee in PEAD ed erogatori del tipo autocompensante.

 irrigazione localizzata

(a) Pescheto con sesto di impianto 4 x 3. (b) Particolare del gocciolatore.

Nel caso dei frutteti, in cui l'irrigazione viene quasi esclusivamente effettuata in maniera localizzata, l'elaborazione del consiglio irriguo include un termine riduttivo per tener conto in maniera più particolareggiata dell'effettiva copertura del suolo.

coefficienti colturali

Valori del coefficiente colturale kc

(A= albicocco; C=ciliegio; P1= pesco precoce; P2=pesco tardivo; S=susino)   

La figura precedente mostra i valori dei coefficienti colturali kc per le parcelle dell'azienda. Si noti che i valori di kc presentano variazioni modeste nel periodo investigato, in accordo con quanto riportato in letteratura tecnica per i frutteti. Inoltre, poiché il consiglio irriguo è stato distribuito in fase di post-maturazione, i volumi irrigui consigliati risultano sensibilmente più bassi rispetto a quelli stimati per altre colture, in particolare per quelle erbacee.

L'azienda sperimentale Improsta sita nel comune di Eboli, in destra del fiume Sele a circa 6 Km dal mare, ha un'estensione di 130 ettari coltivati a foraggio, mais e alberi da frutta. Gestita per conto della Regione Campania, una delle principali finalità dell'azienda è la sperimentazione di tecniche agronomiche innovative.

Le colture, mais, il sorgo, l'erba medica ed alcune specie arboree destinate alla produzione di energia da biomassa sono state monitorate per il periodo che va dal 10 giugno al 31 agosto.

Per i campi di mais si può notare la perfetta corrispondenza tra la pratica irrigua e la stima effettuata da satellite.

fabbisogni irrigui mais

Fabbisogni irrigui stimati e portate effettivamente irrigate nel periodo di osservazione –coltura: mais, campo n. 9

fabbisogni irrigui mais
Fabbisogni irrigui stimati e portate effettivamente irrigate nel periodo di osservazione –coltura: mais, campo n. 10

Anche per il sorgo si nota una situazione abbastanza simile, con la pratica irrigua che segue i valori consigliati dal Piano.

fabbisogni irrigui orzo
Fabbisogni irrigui stimati e portate effettivamente irrigate nel periodo di osservazione –coltura: sorgo, campo n. 20

Beneficio economico nell'uso del sistema

Il grafico seguente è un esempio in cui si mostra la differenza tra gli apporti irrigui effettuati dall'agricoltore (supply, in blu) e gli apporti irrigui consigliati dal Piano di Consulenza all'Irrigazione (ETP, in rosso).

apporti consigliati/apporti usati

La somma degli apporti totali di acqua per irrigazione nel periodo monitorato è di 2500 mc/ha (volume irriguo fornito). Invece la stima dell'evapotraspirazione, nello stesso periodo è di 1700 mc/ha (volume irriguo necessario). Dal bilancio sono state escluse le piogge che avrebbero aumentato la differenza tra acqua fornita ed acqua necessaria allo sviluppo colturale. Considerando un costo medio dell'acqua di 10,00 centesimi di euro/mc, il risparmio, per il periodo monitorato è di circa 80 euro/ha.

Considerando che mediamente gli apporti di acqua sono superiore di oltre il 50 % rispetto al necessario, per una coltura con un fabbisogno stagionale di circa 4000 mc/ha, il risparmio può essere superiore ai 200 euro/ha.

Ad esempio, per l'anno 2007 nella Piana del Sele, con oltre 23000 ha coltivati, un estensivo utilizzo del sistema consentirebbe un risparmi di olte 4 milioni di euro/anno.

Alle frecce rosse nella figura precedente corrispondono le acquisizioni satellitati che consentono la stima spaziale del kc e la successiva elaborazione dei fabbisogni irrigui:

stima dei fabbisogni