Le pubblicazioni dell'Assessorato Agricoltura

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Una innovativa esperienza di cooperazione: La misura 124 del PSR Campania 2007-13 - I Quaderni dell'Innovazione Risultati raggiunti con la Misura 124 del PSR Campania 2007/2013


Anno di pubblicazione: 2016

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In generale, ma soprattutto in agricoltura, uno dei principali effetti dell'introduzione di innovazioni nelle imprese e nei sistemi territoriali è la crescita della produttività e della competitività, espressione sintetica per indicare tutte le diverse modalità con cui tale crescita può sostanziarsi: dalla migliore allocazione dei fattori produttivi alla diversificazione della produzione, dal miglioramento qualitativo dei prodotti alimentari allo sviluppo di prodotti utilizzabili per altri usi, dalla riduzione dei costi indiretti dell'inquinamento ambientale al superamento delle difficoltà di contesto create da alcune specifiche condizioni pedoclimatiche (siccità, erosione, salinità ecc.).

Il binomio innovazione – agricoltura ha una gloriosa tradizione. Sin dal dopo guerra infatti il cosiddetto progresso tecnologico era indicato come una delle più importanti risposte al necessario incremento della produttività dell'agricoltura e alla riduzione dei costi attraverso l'incremento dell'efficienza d'uso dei fattori produttivi.

Nei decenni successivi, la spinta tecnologica è andata progressivamente riducendosi sia per l'impossibilità di forzare con lo stesso ritmo i sistemi produttivi sia perché il settore agricolo si è ridimensionato in termini di peso economico e di numero di imprese. L'innovazione ha mantenuto il proprio potenziale di competitività per le imprese che investivano in essa, tuttavia si è forse accentuato il divario fra gli imprenditori innovatori e quelli più prudenti con un allungamento dei tempi della diffusione massiva delle novità produttive.

Dall'avvio del nuovo millennio le prospettive dell'agricoltura si sono ulteriormente complicate e, se da un lato si sono aperti spazi e indirizzi nuovi, dall'altro in nome della riduzione dell'impatto ambientale, si è chiesto uno sforzo per tornare alle parole d'ordine della tradizione (meno input chimici, maggior rispetto dei processi naturali, diversificazione vs specializzazione) senza rinunciare tuttavia ai risultati positivi del progresso tecnologico (efficienza dei fattori, ridimensionamento dei costi, buona produttività). Sono inoltre in corso di ripensamento anche le logiche organizzative interne delle imprese, le classiche modalità di relazione fra loro e con il mercato, gli strumenti di comunicazione; quindi, l'ambito dell'innovazione si è fortemente allargato dall'area strettamente tecnica a quella economica, sociale, gestionale e di mercato.

L'interesse da parte dell'Unione europea ai temi dell'innovazione nasce 10 I Quaderni dell'Innovazione sicuramente dal positivo apporto che essa può dare alla crescita, ma soprattutto dalla verifica che i sistemi produttivi europei non sono sufficientemente innovativi e non hanno ancora avviato l'auspicato percorso virtuoso verso un'economia basata sulla conoscenza. Particolarmente in agricoltura, le innovazioni fanno difficoltà a diffondersi nella media delle imprese, probabilmente perché vengono ideate e prodotte con poca attenzione ai problemi che queste stanno incontrando. Si è ritenuto quindi di promuovere, mediante gli strumenti offerti dalla politica regionale, dello sviluppo rurale e della ricerca, uno sforzo eccezionale di finanziamento e di stimolo con un approccio di sistema e che tiene conto delle complessità sopra descritte.

La Regione Campania, perciò, condividendo la necessità di stimolare l'apertura delle imprese della produzione e della trasformazione, oltre che delle istituzioni di ricerca a sviluppare forme di collaborazione volte all'innovazione, ha colto l'occasione offerta dal PSR 2007/2013 ed ha attivato, tra gli strumenti disponibili nell'ambito dello sviluppo rurale, la Misura 124 "Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare e settore forestale" nella programmazione 2007-2013".