Le pubblicazioni dell'Assessorato Agricoltura

Tavole stereometriche dei Piani di Assestamento Forestale della Regione Campania


La Legge Regionale n. 11/96 "Modifiche ed integrazioni della L. R. 13/87, concernente la delega in materia di economia, bonifica montana e difesa del suolo" prevede l'obbligo, da parte dei Comuni e degli Enti pubblici, di utilizzare i beni silvo-pastorali di loro proprietà conformemente ad un Piano di Assestamento Forestale – P.A.F. – il quale, ai sensi dell'art. 10, ha valore di atto regolamentare generale di prescrizione di massima. L'assestamento forestale, essendo anche uno strumento di pianificazione proteso nel tempo, si prefigge, soprattutto, di preservare le risorse boschive, di migliorarle e di raggiungere la perpetuità e la costanza dei benefici economici ed ambientali che da esse derivano ai proprietari ed alla collettività. In tale contesto, l'assestamento dei beni silvo-pastorali non risulta teso solo ad incrementare la produzione legnosa ed il reddito ritraibile dai beni demaniali, bensì anche a migliorare qualsiasi tipo di funzione prevalente o esclusiva, che venga razionalmente assegnata ad un determinato bosco o ad una sua parte. Il Piano di Assestamento Forestale è uno strumento di pianificazione obbligatorio per i boschi dei Comuni e degli Enti e, in quanto tale, assume un ruolo fondamentale anche nella tutela idrogeologica del territorio, allo scopo della sua messa in sicurezza. Con tali Piani sono disciplinate le utilizzazioni boschive e l'uso dei pascoli, nonché individuati gli interventi di rimboschimento, di ricostituzione boschiva, di sistemazione idraulico - forestale, di miglioramento dei pascoli oltreché quelli finalizzati all'uso delle risorse silvo-pastorali ai fini ricreativi e di protezione dell'ambiente naturale. Una gestione errata del bosco, o la sua inutilizzazione, può mettere a rischio la sicurezza idrogeologica del territorio, causata in misura rilevante dall'abbandono e dall'incuria dello stesso per l'impossibilità di eseguirvi, in assenza di appropriata pianificazione forestale, gli adeguati interventi.

L'assenza del Piano di Assestamento Forestale, inoltre, non consente l'accesso, da parte dei Comuni, ai finanziamenti comunitari, per molte tipologie di interventi legati anche alla messa in sicurezza ed alla fruizione turistico ricreativa del territorio. Per una corretta gestione delle risorse forestali, quindi, è fondamentale la presenza del P.A.F., poiché questo disciplina e regola le utilizzazioni boschive mediante un vero e proprio piano di gestione del bosco e dei tagli con validità decennale. Vengono, quindi, fornite indicazioni sulle modalità di utilizzazione e sulle masse legnose che possono essere prelevate in ogni singolo ambito territoriale, ovvero per singola particella forestale. Per elaborare correttamente detti piani di taglio, i tecnici assestatori fanno ricorso a varie procedure estimative per il calcolo delle masse legnose presenti e di quelle che possono essere prelevate senza compromettere la perpetuità della risorsa boschiva interessata. Uno degli strumenti indispensabili per il calcolo delle masse legnose presenti nel bosco è rappresentato dalle tavole stereometriche appositamente costruite in occasione della redazione dei singoli P.A.F. In questo contesto, dando seguito alle richieste avanzate dai tecnici operanti nel settore forestale di disporre di tavole stereometriche locali, ci si è adoperati per estrapolare dai Piani di Assestamento Forestale della Regione Campania, approvati nel corso degli anni di vigenza della L. R. n. 11/96, le tavole elaborate per ciascun ambito territoriale, forma di governo e specie vegetale.

Le tavole stereometriche esposte in questa brochure potranno, altresì, essere utilmente adoperate anche per la redazione dei Piani di gestione forestale dei boschi privati, previsti, in particolare, dall'art. 20 dell'Allegato C della L. R. n. 11/96. Pertanto, con il presente opuscolo, si ritiene di fornire ai tecnici assestatori un utile e duraturo strumento per la pianificazione della gestione dei boschi e per il calcolo delle masse legnose che da essi possono essere tratte facendo ricorso a rilievi effettuati in loco, per la prima volta desunti attraverso una puntuale ed accurata disamina dei Piani di Assestamento Forestali redatti per i Comuni della Regione Campania.