Prodotti tradizionali

Castagna di Serino

Furono i monaci benedettini di Cava de' Tirreni, fra il XII ed il XIII secolo, ad intraprendere un'opera di cura e miglioramento dei castagneti da frutto presenti nelle loro proprietà sparse in Campania, cosicché, curando i castagneti nella zona dei monti Picentini, che comprendono le aree interne dell'Avellinese e del Salernitano, trasformarono questa zona, particolarmente vocata per le caratteristiche climatiche e del terreno, nella vera e propria terra d'elezione di questa coltura. La castagna prodotta qui, detta "castagna di Serino" dal nome dell'omonimo comune, è di dimensioni medio-grandi e di forma rotondeggiante, per lo più asimmetrica, il suo seme è bianco latteo polpa a pasta bianca, soda e croccante dal caratteristico sapore dolce che la rende particolarmente adatta al consumo fresco e alla produzione dei marron glacée. Per le sue caratteristiche di pregio è classificata tra le migliori castagne italiane, la più esportata sui mercati internazionali.

english flag The Benedictine monks of Cava de' Tirreni, between XII and XIII centuries, started to take care and improve the chestnut groves they had on their properties spread around the region, and in doing so in the area of the Picentini Mountains, that include the internal areas of the provinces of Avellino and Salerno, they transformed this area, particularly apt for its soil characteristics and the climate, in the true elective land for this cultivation. The chestnut produced here, known as "castagna di Serino" from the homonymous town, has medium to big dimensions and a round shape, it is mostly asymmetric and its seed is milky white with a white firm and crunchy pulp, with a characteristic sweet flavour that makes it particularly apt to be eaten fresh. It is classified as one of the best Italian chestnuts and it is the most exported chestnut to international markets, thanks to its excellent characteristics.

castagna di acerno