Fleppa


Fleppa

Un tempo, le abitudini alimentari e il gusto dei consumatori si modellavano sulle reali esigenze economico sociali delle famiglie. In periodi di maggiore povertà, si consolidò in provincia di Napoli, in particolare nella zona del Acerrano-Nolano, la pratica del confezionamento della fleppa, un insaccato ottenuto dai pezzi di scarto della lavorazione del maiale. La fleppa vede, infatti, utilizzati tutti i residui del maiale: milza, polmone, viscere, miscelati a notevole quantità di sugna e spezie essiccate e insaccati nelle vesciche stesse del maiale, precedentemente trattate con bucce di arancia e mandarino e stagionate per circa 20-30 giorni. Il risultato è un insaccato dal sapore molto particolare, forte e aromatico, che oggi è in via di estinzione, sia a causa del cambiamento di abitudini alimentari che ha favorito una certa standardizzazione e appiattimento dei gusti, sia del minore bisogno economico di mantenere in vita le produzioni artigianali che usano gli scarti di lavorazione.

In older times, the eating habits of consumers were tailored on the real social-economic needs of the families. During times of greater poverty, the packaging of Fleppa, a kind of salami obtained from the left over meats of the pig, became common in the province of Naples and in particular in the areas of Acerra and Nola. Fleppa is made of pig leftovers: spleen, lung, intestines, mixed to a big amount of fat and dried spices and made into a sausage in the intestines of the pig itself that are previously treated with orange and mandarin peels and aged for 20-30 days. The result is a salami with a very particular taste, strong and aromatic, that is almost extinct today due to for the change if eating habits that has brought to a standardization and flattening of flavours, and also to a decreased economic necessity to keep alive productions based on leftovers.