Prodotti tradizionali

Pera lardara


Pera lardara

Sinonimi

"Pera all'acqua"

Territorio interessato alla produzione

Comune di Monte San Giacomo (SA)

Descrizione del prodotto

Frutto autoctono, colore giallo oro, a maturazione avvenuta (dopo raccolta) la polpa interna si presenta di colore marrone scuro. Il diametro massimo del frutto raggiunge i 6-7 cm. Gli albero, quasi sempre ereditati nelle proprietà familiari non subiscono nessun trattamento di coltivazione ma crescono in modo spontaneo. Le condizioni pedoclimatiche (coltivazione oltre 750 mt/slm) rendono i terreni montani del Comune di Monte San Giacomo l'unico habitat in cui l'albero porta a maturazione i propri frutti. Prove fatte in passato di coltivazione in terreni di altri Comuni limitrofi hanno evidenziato che i frutti non raggiungevano la maturazione e cadevano dall'albero in modo prematuro.

Descrizione delle metodiche di lavorazione

Nel periodo autunnale di Settembre-Ottobre, si raccolgono i frutti di questo ceppo autoctono di pero, a maturazione quasi avvenuta, si raccolgono manualmente i frutti che andranno distesi su spianate e mantenuti in soffitta. Periodicamente si controllano e quando queste risulteranno morbide al tatto vengono deposte man mano in contenitori ricolmi di acqua di fonte e lasciati aperti (un tempo per allungare la conservabilità del prodotto si usava acqua piovana). L'acqua deve ricoprire completamente i frutti. Nelle ricorrenze particolari, feste natalizie o pasquali oppure quando la religione richiede l'astensione dal consumo di carne, si preparano delle ricche insalate aventi come base queste pere accompagnate da alici salate, olive nere o verdi e peperoni arrostisti filettati condito il tutto con aglio, sale ed olio. Questo, a parte gli stufati napoletani che richiedono l'uva nella preparazione, credo sia una delle pochissime ricette agrodolci della Campania, mentre è sicuramente l'unica per l'intero territorio del Vallo di Diano.

Osservazioni sulla tradizionalità

Mentre la coltivazione è una esclusività del territorio montano del Comune di Monte San Giacomo, il frutto tal quale è richiesto ed apprezzato anche in pochi altri Comuni del Vallo di Diano specie nella vicina Sassano e Teggiano.
Anche in questo caso non risultano note bibliografiche e la memoria storica e la tradizionalità è tramandata dalle persone anziane e dalla cittadinanza dello stesso Comune.