Istruzioni
Per la richiesta di iscrizione al Repertorio regionale va utilizzato l’apposito modello di domanda corredato dalla documentazione storico-tecnico-scientifica per ciascuna risorsa genetica per la quale si richiede l'iscrizione.
Ai sensi dell'art. 38, D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000, la dichiarazione è sottoscritta dall'interessato e inviata, insieme alla fotocopia di un documento di identità valido del richiedente, all'ufficio competente della Direzione Generale Politiche Agricole Alimentari e Forestali - UOD Valorizzazione, Tutela e Tracciabilità del Prodotto Agricolo (UOD 500720), in uno dei seguenti modi:
- a mezzo posta ordinaria all’indirizzo: Centro Direzionale di Napoli isola A6 –Via Porzio 80143 Napoli
- a mezzo posta elettronica certificata (PEC) (uod.500720@pec.regione.campania)
- presentata a mano all’ufficio del protocollo
La documentazione storico-tecnico-scientifica è costituita da:
a) Relazione tecnica, firmata dal richiedente o dal responsabile tecnico e che deve contenere i capitoli sottoelencati:
b) caratterizzazione morfo-fisiologica: la descrizione morfo-fisiologica della risorsa genetica autoctona in esame va effettuata secondo i criteri e le metodologie di esame definite nell’ambito delle “Linee Guida per la conservazione e la caratterizzazione della biodiversità vegetale di interesse per l’agricoltura” redatte nell’ambito del PNBA (Piano Nazionale sulla Biodiversità di interesse Agricolo). Si raccomanda l’uso dei descrittori morfologici riportati nelle citate Linee Guida, con particolare attenzione a quelli obbligatori per l’iscrizione delle “Varietà da conservazione” al Registro Nazionale delle Varietà (Dlgs 2 febbraio 2021, n.2-Capo VI). Eventuali ulteriori caratteri morfologici potranno essere descritti se ritenuti peculiarmente distintivi della varietà in esame. La scheda di caratterizzazione morfo-fisiologica, redatta secondo il modello UPOV/OIV/GIBA, deve essere sottoscritta da parte di un Ente o di un tecnico professionista con adeguata e comprovata esperienza in materia, dimostrata in quest'ultimo caso attraverso la presentazione del proprio curriculum da cui si evinca tale specifica esperienza.
c) eventuale caratterizzazione genetica, qualora la caratterizzazione morfologica non dovesse risultare sufficiente ad individuare la risorsa di cui si chiede l’iscrizione.
d) documentazione fotografica. Allegare alla domanda una serie di fotografie (minimo 2) stampate e in forma digitale complete di didascalie descrittive.
La denominazione della risorsa genetica di cui si chiede l'iscrizione deve tener conto del nome storico con cui essa viene tradizionalmente designata nei luoghi di origine.
Il richiedente dovrà consegnare un congruo quantitativo di semi o di materiale di propagazione vegetativa della risorsa genetica di cui si chiede l'iscrizione per l'avvio della conservazione ex situ presso le banche di conservazione del germoplasma allo scopo preposte. Qualora il materiale di propagazione non fosse disponibile, il richiedente dovrà indicare il sito dove è possibile reperirlo.