Napoli, Castel dell'Ovo 20-22 Maggio 2012
VIII Salone del vino da vitigno autoctono e tradizionale italiano
Vitigno Italia chiude i battenti dopo tre giorni intensi ed appassionati per tutti gli amanti del buon bere; si confermano i numeri della scorsa edizione: circa 12mila i visitatori nei tre giorni, con un interessante incremento nella giornata di lunedì dedicata per lo più agli operatori del vino, ristoratori, enotecari, food&beverage manager di grandi hotel, sommelier.
Sicché, si archivia l'ottava edizione della rassegna del Sud dedicata ai vini e ai territori vitivinicoli italiani, confermando la passione per questo prodotto eccezionale, per le sue radici millenarie, per la tradizione che racconta, per le emozioni che suscita e per la capacità di aggregazione sociale.
Su un fatto siamo tutti concordi: il vino è un fenomeno di costume a livello internazionale in profonda riconfigurazione geografica dei consumi, della produzione e di mercato. Si riducono le quantità consumate indoor ma cresce la spesa nella ristorazione; diminuiscono i consumi nelle fasce demografiche più alte ma aumenta la penetrazione tra i giovani e le donne.
Il vino, dunque, "collante" sociale indissolubilmente legato al territorio di origine che ne racconta tradizioni e genti, storia e cultura.
Allo stesso modo, Napoli e Vitigno Italia; una storia lunga quasi un decennio di un naturale connubio divenuto sintesi di una "civiltà del bere" e di un territorio estremamente vocato alla coltivazione della vite.
Nella splendida cornice del trecentesco Castel dell'Ovo, il salotto della città partenopea sul lungomare più famoso del mondo, gli operatori del settore e amanti del vino hanno degustato le tante etichette in esposizione: rossi generosi, bianchi fini e profumati, rosati eleganti ed equilibrati.
Sulla panoramicissima terrazza ha avuto realizzazione l'Enoteca Regionale – Vigna felix della Regione Campania, Assessorato Agricoltura. Molte le bottiglie in esposizione delle piccole e medie imprese campane aderenti; molte le degustazioni guidate da sommelier dell'AIS sezione Campania. Sofia, più arguta del solito, ha avuto molto da fare nel mescere vino nei bicchieri: tra una Falanghina e un Taurasi , è sembrata che scrutasse, con sincero acume, il viso dei tanti visitatori per capirne i gusti e non lasciarsi confondere.
Oltre duecento le aziende vitivinicole presenti quet'anno al salone, con tutte le regioni italiane presenti.
Disseminate tra le innumerevoli sale e salette suggestive del Castello, le circa cinquanta imprese campane partecipanti hanno presentato le loro produzioni, motivate e vogliose di affermare che la Campania del vino è una realtà ormai solida e competitiva nell'eterogeneo panorama delle regioni italiane.
Non solo vetrina e wine show, Vitignoitalia anche quest'anno ha dedicato le mattine dell'evento ai work shop commerciali portando a Napoli 30 buyers provenienti da oltre 10 paesi del mondo tra cui Giappone, Stati Uniti, Bulgaria, Singapore, Germania, per favorire il wine-business attraverso la formula degli incontri OneToOne che mette d'accordo domanda ed offerta ottimizzando tempi e contrattazioni.
Tra le degustazioni di maggior successo quella sui vini delle piccole isole del golfo in abbinamento al pesce del Tirreno a "Miglio zero" promossa dall'Assessorato all'Agricoltura e Pesca della Regione Campania.
Nell'ambito di "Cantine Aperte", Daniela Mastroberardino, Presidente del "Movimento del Turismo del Vino", con la grazia e l'acutezza che la distingue, ha realizzato una affascinante rappresentazione artistica di pittura contemporanea a tema il vino.
E poi Biodivino, nella sala suggestiva proprio dirimpetto all'Enoteca, il concorso/premio regionale annuale dei vini da uve biologiche.
L'edizione 2012 ha visto premiati da Vito Amendolara, consigliere per l'agricoltura della presidenza di Regione Campania, l'impresa "Fattoria La Rivolta" di Torrecuso per la categoria bianchi con il bel "Sannio DOP Taburno Fiano 2011; l'impresa "Ocone" di Ponte per la categoria rossi con il robusto "Aglianico del Taburno DOC " 2006; l'impresa "Il Sentiero del Riccio" di Sicignano degli Alburni per la categoria "senza solfiti aggiunti" con il Paestum IGT rosso "Panormo" 2010.
Nella stessa sala anche l'altro concorso /premio organizzato dalla Regione Campania Extrabio, dedicato agli oli extravergine di oliva biologici campani, che ha avuto una buona visibilità di pubblico e di addetti ai lavori.
Anche Vitigno Italia ha premiato i migliori vini presenti al Salone con un concorso enologico rinnovato nei contenuti e nelle modalità di selezione e con l'inserimento di 2 Premi Speciali: uno riservato ai giovani under 30 ed uno alla valorizzazione del territorio.
Tra i premiati : Cantine Federiciane con il Premio speciale "Vitigno Italia per i Giovani 2012" e Viticoltori Terredora con il "Premio speciale Vitigno Italia per il Territorio".
Tra i vini premiati: Vigna Caracci 2008 Villa Matilde; Bosco Caldaia 2007 Masseria Venditti; Terre Cerase 2011 Villa Matilde; Flaegreo Spumante Cantine Federiciane; Ischia Passito Giardini Arimei - F.lli Muratori; Sogno di Rivolta 2010 Fattoria la Rivolta; Taurasi Pago dei Fusi 2006 Terredora; Aglianico d'Irpinia 2010 Fonzone; Aglianico del Taburno rosato 2011 Fontanavecchia; Rosae Novae 2011 Irpinia rosato – Terredora; Privilegio Feudi San Gregorio.
L'appuntamento è per l'edizione 2013 nel segno della Campania del vino.