Prodotti tradizionali

tartufo bianchetto delle pinete costiere


tartufo bianchetto

Zona di produzione

Litorale di Castel Volturno (CE) e Litorale Salernitano (SA)

Descrizione

Specie: Tuber borchii vittadini; corpo fruttifero: globoso di dimensioni modeste, può raggiungere anche i 6-8 cm di diametro; periodo: liscio e sottile, finemente pubescente di colore dal nocciola chiaro al rosso ruggine; gleba: bruno rossastro con vene sterili bianche; arota: intenso agliaceo; spora: subgglobosa reticolata - alveolata con maglie fitte e piccole; periodo di raccolta: da 1 gennaio al 30 aprile (calendario regionale)

Osservazioni sulla tradizionalità

Tra gli anni '50 e '60, nella fascia costiere della Campania (litorale casertano e litorale salernitano) sono state impiantate delle conifere per offrire un'azione frangente dalle correnti marine e per proteggere le colture retrostanti. Nel corso degli anni, queste pinete hanno portato alla fruttificazione di tartufi (funghi ipogei simbionti). Nello specifico, Tuber borchii vittadini (tartufo bianchetto). Nell'ambito del progetto pilota per la costituzione di impianti tartufigeni, nella pineta di Castel Volturno (CE) si è già iniziata un'attività di messa a dimora di circa n. 1.000 piante di nocciolo, leccio, carpino, pino d'Aleppo, farnia, roverella micorizzate con tartufo "bianchetto" per la rivalutazione dell'area con attività di promozione e valorizzazione del tartufo bianchetto.