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Gloeosporium coryli

Anno 2010

A cura del Laboratorio Fitopatologico Regionale


Gleosporiosi del nocciolo

E’ un fungo che attacca il nocciolo insediandosi sulle foglie, sulle gemme, sugli amenti, sui frutti e, occasionalmente, anche sui rametti con conseguente loro disseccamento. Le gemme infette all’inizio della ripresa vegetativa si presentano necrotizzate, oppure, se riescono ad aprirsi, danno luogo a germogli deboli che presto deperiscono.
Gli amenti infetti appaiono imbruniti e deformi, non riuscendo a rimanere sulla pianta, cascolano totalmente.

All’inizio dell’estate sulle foglie colpite si osservano maculature bruno-rossastre circondate da un alone verde pallido. Le foglie affette generalmente cadono un po’ prima di quelle sane. Sugli organi colpiti si riscontrano gli acervuli del patogeno sotto forma di piccole pustole di colore bruno-scuro.

In primavera, i conidi, trasportati dall’acqua piovana si insediano nelle gemme di nuova formazione e danno origine ad infezioni latenti che si concretizzano nella primavera successiva