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Foto 1: Peronospora belbahrii su basilico

Foto 2: Peronospora belbahrii su basilico

Foto 3: Peronospora belbahrii - conidi

Peronospora belbahrii su basilico

Anno 2014

A cura del Laboratorio Fitopatologico Regionale

Nel corso dell' estate del 2014 sono stati osservati sintomi imputabili a ficomiceti su coltivazioni da seme di Ocimum basilicum (Foto1 e 2).

I danni prodotti sono stati notevoli, in quanto sono state distrutte molte coltivazioni. Questo patogeno è apparso nel 2003 in Piemonte e Liguria determinando seri danni alle coltivazioni di basilico soprattutto perchè ha messo in pericolo il prodotto base per preparare il noto "pesto ligure". 

Da qualche anno è presente anche nel sud della penisola. La diffusione della peronospora indotta dall'agente Peronospora belbahrii è probabilmente dovuta alle favorevoli condizioni termo-igrometriche che hanno caratterizzato le estati degli ultimi anni. In particolare negli scorsi  mesi di luglio ed agosto del 2014, infatti, si sono verificate condizioni di elevata umidità e temperature fresche, valori che si discostano rispetto alla media dei rilievi tipici regionali. 

La Peronospora belbahrii  tollera il clima  fresco,  può infettare e produrre spore fino a temperature di circa 15°C  tanto che spesso i danni più gravi si rilevano a fine estate- inizi autunno.
I conidiofori fungini presentano un lunghezza media di circa 350 μm , i  conidi  misurano in media 22 × 28 μm e hanno forma ellittica e colore bruno (Foto 3).

Dagli studi condotti di recente si è potuto valutare che il fungo si trasmette per seme, anche se non è nota la sua precisa localizzazione. I sintomi iniziano già dalle prime fasi di sviluppo delle plantule e la propagazione del patogeno avviene facilmente sia in serra che in pieno campo. 

Il primo passo per evitare la sua diffusione è la sanità della semente. In Campania non è molto diffusa la coltivazione del basilico, mentre si realizza  una discreta  produzione di seme. Pertanto la difesa della coltura riguarda le ditte sementiere che devono adottare tutte le misure fitosanitarie per la corretta gestione delle aree di coltivazione sia in fase di pre-semina che durante la coltivazione.